mercoledì 12 agosto 2015

QUALE FUTURO ... ?

Quella di oggi vi giungerà molto probabilmente come un rimprovero, una protesta, all'intera società, forse non in grado di essere sufficientemente oggettiva nel dare la possibilità di realizzarsi, a chiunque.
Bisogna in primo luogo purtroppo dover dire che siamo ancora ad un livello societario di classi dove vi è una distinzione di classi più o meno privilegiate. Non a tutti a causa di molti scopi di interesse come per esempio la cosiddetta alta finanza, non è permessa l'autorealizzazione.
 Quale futuro per chi ha perso gli anni scolastici introduttivi una professione ?
Sia per avere effettuato delle scelte che anche malgrado la sua contrarietà ha dovuto accettare o subire o perchè non vi era altra via di scelta che non lo hanno portato a conseguire lo studio, il lavoro o che possano essere altre scelte nell'ambito della vita ?
L'impostazione della vita stessa così ormai decisa ed inseriti in un binario incostruttivo doverosi di seguire fino alla morte.
Io sono sempre stato un grande sostenitore del fatto che anche dalla persona più insignificante si possa apprendere qualcosa.
Sono detentore di due non indifferenti invenzioni che però riconosco che è a discapito di tutti, il fatto di doverle tenere archiviate come un sogno nel cassetto. Fatto sta che i mezzi per realizzarle ci sarebbero, ma purtroppo quelle risorse non sono in  mio possesso .
Ciò mio malgrado sono costretto a fare si che rimangano lì ... nel cassetto o perlomeno finchè non sarò in possesso delle risorse per realizzarle.
Questa purtroppo è la sfaccettatura di chi non è dotato di sufficienti risorse nè per poter studiare, nè per poter realizzare quello che si potrebbe, a discapito anche della mia personale realizzazione e di un forte impulso d'aiuto alla società intera. Poi quale sarà il mio futuro nelle condizioni in cui sto vivendo, ...Sarà quello che sarà.