lunedì 7 dicembre 2015

LA NATIVITA'

Bene. A causa di episodi spiacevoli che stanno accadendo in varie parti del mondo e dedicato a chi rinnega le tradizioni tramandate da padre in figlio in tutte le buone famiglie voglio dedicare una poesia a quelle persone che se la sentono di voler mettere naso su questioni che non sono di sua competenza, dato che mi è giunto all'orecchio che si vorrebbe persino cancellare la festa di Natale.

Questa poesia si intitola LA NATIVITA'.

Il 25 dicembre non è UN è IL giorno della Santa Natività
e tradizione voglia che sia il dì lieto che la neve cadere vedrà

dando una completa atmosfera alla festa più regalo dell'anno
rimembra il primo episodio del Divino tra noi come tutti sanno

E' la festa dei doni poichè è da questa che egli si è donato
ed ai bimbi i doni perchè imparino a donare a chi è meno fortunato

tutte le famiglie si raccolgono a festeggiare il giorno della felicità
tanto era l'atteso evento che cambierà la faccia a tutta l'umanità

E' una festa che sa di magia costante sino all'imbrunire arrivare
Le persone diventano più buone e ciò gli rivela che lo sanno divenire

se veramente lo volessimo ogni giorno potrebbe essere Natale
L'umanità buona di cui il Natale per un dì è questo sconvolgimento ideale

sta ad imbrunire, ci avviciniamo sempre più al regale evento
e i bambini, son loro che più di tutti vivono l'atmosfera di questo momento

il meriggio, palle di neve, pagliacci di neve, l'han riempito di giochetti
loro, sentono che il giorno è acceso, intenso come i fuochi nei caminetti

e guardando il fuoco aspettano i Babbi Natale col coro della stella
e quando sentono cantare corrono a prendere la loro caramella

E' l'ora, or su andate andate, andate tutti alla messa di mezzanotte
il miracolo si sta compiendo, spalancate gli occhi che il cuore forte batte

e sappiate che non dovete temere, anche se sei solo e ti senti diverso
poichè il tutto avviene in compagnia della persona più importante dell'universo

                                                            --- fine ---

facciamo la festa d'inverno, facciamo la festa dell'eternità , ma ... a me è venuta una grandissima idea,
perchè non facciamo la festa di Natale ?

A proposito di eternità è giusto proseguire in linea con il mio AMICO Jasu, il figlio di Dio e Dio, che ne sono i progenitori.
Io ? sono solo l'umile di passaggio del grandioso disegno divino. Esorto quindi ed è quello che mi propongo sempre di fare in una grande ricerca a livello mondiale per cercare di coinvolgere anche chi di eternità non ne sa nulla a cominciare a ragionare in questi termini, perchè può essere solo iniziando ad occuparci di eternità che accumulando conoscenza, invenzioni e novità che il raggiungimento dell'eternità potrà essere possibile, una specie di brain storming mondiale su tale campo. Speriamo di trovare consensi in ciò.
pensateci. Tu che non ne sai nulla potresti essere proprio tu ad avere l'idea giusta per raggiungerla.

sabato 14 novembre 2015

IL RAPPORTO CON DIO

Nell'antichità in tempi biblici, almeno così è riportato nella bibbia, Dio parlava con Adamo. Da un punto di vista fisico dei sentimenti, almeno così governati dalle leggi del karma, se così è, il giusto rapporto che non viene ai nostri tempi applicato in maniera corretta nei sui confronti, è perchè non lo consideriamo un nostro amico. Se così fosse non avremmo il bisogno di deresponsabilizzarci da ciò che egli ci ha posto interiormente sino dall'infanzia a nostro rischio e pericolo personale.
Vabbè, sappiamo benissimo che è misericordioso.
Ed è perfettamenete giusto ritenerlo magnanime. Ma perdona proprio tutto ? Anche quello che Lui giustamente condanna, come il furto , l'omicido, la menzogna ? O non è forse che consideriamo questo ultimo pensiero a nostro favore ? Causando una deresponsabilizzazione da parte nostra di ciò che riteniamo sia nostro libero arbitrio qual'ora non fosse così ? Mi spiego.
L'universo è vivente perchè anche Dio lo è. Se riteniamo che le leggi karmiche sono una baggianata, l'umanità è alla deriva di ciò che è soggetto ad una data realtà.
Ebbene tutto è regolato con maestria, e Dio non è certamente inerte, probabilmente quello lo siamo più noi più andiamo alla deriva.
Se vogliamo che Dio torni a parlarci nel nostro intimo, è giusto rivolgersi a lui in preghiera si, ma esattamente come lui vuole che sia, con il rispetto da parte nostra delle leggi universali che lui ha posto per la nostra salvaguardia o salvezza.
Ebbene è un argomento lungo, complesso e certamente delicato, dato che sto parlando della persona più importante dell'universo.
Comunque sono sicuro che molte delle persone che hanno letto queste parole abbiano una mezza idea di ciò che ho scritto. E come tutte le cose, anche la salvezza ce la si deve guadagnare. Esiste forse un guadagno più grande di questa ? Allora penso che sia proprio il caso di guadagnarsela, anche se può costare un certo sacrificio personale.        

mercoledì 11 novembre 2015

A PROPOSITO DI...ED OLTRE...

A PROPOSITO DI ...RESPONSABILITA' PER LA PROPRIA VITA ED
OLTRE...
Siamo tutti d'accordo che esistono cose nella vita, che non fanno certamente bene alla salute corporea come lo può essere l'alcolismo ed il tabagismo. RIFLETTENDO, quindi aumentando la serietà e la responsabilità nella propria vita riguardo a questi due temi aumenta la consapevolezza del pericolo provocato da questi; c'è però una nota dolente di questi stili di vita di cui vi volevo parlare. Tabagismo ed alcolismo conclamati, ad un certo punto della loro assunzione, cronicizzano, così a tal punto e questo vale per entrambi, ma prenderemo come esempio il tabagismo, a cui poi faremo riferimento ad un altro effetto riguardante la sfera dell'eternità, che la nicotina assunta, si va a sostituire a quell'elemento chimico che ci forniva ed avrebbe dovuto fornirci soddisfazione vitanaturaldurante.
Ed è proprio nella sostituzione il nocciolo della questione, perchè purtroppo e per molto tempo, l'organismo qual'ora decidessimo di smettere di fumare, sempre riuscendovi, percepirà ciò che è stato sostituito come un'anomalia. Non so se l'organismo sarà poi in grado di riconoscere nuovamente l'elemento originario, ma certamente esiste il grosso pericolo di rifiutare da parte dell'organismo e anche da noi, intendo sotto un profilo psicologico oltre a quello organico ciò che precedentemente ci dava soddisfazione nella vita.

Analogamente in seguito a traumi che subiamo durante il corso della vita anche se guariti, riusciremmo ad accettare l'entusiasmo che avevamo da bambini se perso a causa di questi ?
     
Analogamente se nella sfera spirituale, anche ammesso l'ipotesi fossimo stati precedentemente eterni, riusciremmo trovata la strada del ritorno ad accettare psicologicamente la realtà ritrovata?

Già in questa vita mi è capitato di parlare con persone che rifiuterebbero una vita eterna. Affermazioni di questo tipo le consideravo autentiche bestemmie.
Oggi mi rendo conto che anche trovassimo l'eternità, non pochi problemi da risolvere vi sarebbero correlati. come primo l'accettazione da parte di chi verrebbe a possederla.

domenica 18 ottobre 2015

KNOCK, KNOCK... SVEGLIATI NEO...

Avete mai passato intere ore sentendo che qualcosa manca nella vostra vita... chiedendovi in continuazione che cosa vi manca nella vita...
 Cercando invano una risposta ad una domanda che vi ha fatto quasi scoppiare il cervello ?
La risposta è forse troppo palese per essere presa per vera se dico che lo è l'eternità ?
Provate a fare quello che volete, un brain storming, mente locale della vostra vostra vita passata, dei vostri più reconditi desideri, un'escursione protratta al futuro dell'umanità, il più incredibile ed articolato sogno della più irrealistica fantasia, ma l'unica ed ultima risposta rimanente resterà sempre l'eternità.
Ma pensate, " l'eternità ". E' l'unica caratteristica per chiunque nella propria vita che gli permetterà di arrivare a capo di una universalità di misteri della vita e dell'universo in cui ognuno di noi è conglobato.
Troppi non si danno affanno perchè credono che la scienza evolverà a tal punto da riportarli in vita una volta morti.
Pazienza... ma siamo proprio sicuri che sarà proprio così ?
Porteranno in vita anche quella sconosciuta parte spirituale che è in noi ?
E se quella facesse parte di un universo che non ci appartiene ? Un universo diverso o comunque conoscitivamente distante da noi anni luce ?
Portate pazienza ? Se proprio proprio volete aspettare....

domenica 27 settembre 2015

SI PUO' RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO ?

Non è facile rispondere ad una simile domanda... eppure... in linea di massima se anche non in maniera così semplice, dopo essermi lungamente interrogato su una simile domanda, per recuperare il tempo perduto, a patto che 1) non se ne perda dell'altro... 2) non si commettano ulteriori errori nelle proprie scelte ... . Più facile che dirsi che a farsi...  SI. Si può recuperare il tempo perduto. Come ? Allungando il proprio di tempo di vita. Allungando quello della vita di ogni essere umano.
Qualità della vita e produzione in senso di allungamento dei tempi di vita giornalieri e dell'età, vanno di pari passo.
A tutt'oggi le persone vivono la loro vita come non dovessero morire mai. Io sono convintissimo che come molti sogni che ho nel cassetto e che non riesco a realizzare, sogni che ci aiuterebbero nell'avvicinarci a quello dell'eternità, una vasta mole di persone, chissà quante ne avranno che se messe insieme di idee per realizzare... le tengono chiuse nel loro cassetto temendo le ruberie e le furbizie altrui, chissà quante idee sono morte con il loro ideatore. Come dire che se vediamo una certa espressione metaforica di ciò che è legato al sogno dell'eternità, potremmo dire che  " OGNI SOGNO CHE MUORE EMANA UN ODORE,... QUELLO DELLA MORTE."
Più aumentano le persone oneste e più vengono circuite quelle disoneste. Gli uomini saranno anche fondamentalmente buoni, o così dice qualcuno. Io credo siano inconsciamente egoisti.
Sempre pronte a puntare il dito sugli altri, quando magari sono loro stesse che... ma... nemmeno se ne rendono conto a fermare le idee degli altri, cosa che per esempio nella mia vita è stato per moltissimo tempo denominatore comune... e chissà se cambierà.
Si potrebbe affermare senza tanti ricami quindi che il successo o il fallimento di un individuo, rispecchi in un certo qual modo il successo o il fallimento della società.

sabato 22 agosto 2015

LA REALTA' LO E' L'ETERNITA'

Beh...non voglio apparire come un visionario, e ci tengo a ribadire che quella che nutro in me è diciamo ...
semplicemente, una grande speranza in cui credo fermamente, non solo per me ma anche per tutte le persone che mi circondano.
Io credo che solo se si è eterni si possa comprendere appieno la realtà.
Se noi non siamo eterni per nostra natura, esiste comunque il fatto che siamo il surrogato, ed ho motivo di esserne convinto, di un futuro prettamente tecnologico, che solo nel complesso suo completamento, ci darà l'eternità.
E' poco ma sicuro che certe scoperte non possono avvenire, se prima non c'è ne sono state create altre che portano alla sua realizzazione.
Diciamo che Guglielmo Marconi non avrebbe mai inventato la trasmissione radio senza la precedente invenzione della pila di Volta o senza il rocchetto di Rhumkorff.
Ma se non riusciamo nemmeno a creare quelle di cui siamo in possesso per mancanza di fondi, mi chiedo come facciano a divenire quelle susseguenti.
L'UNICA COSA CHE TI DA LO STATO, E' LA SOPRAVVIVENZA. NIENT'ALTRO.
Non so se mi sono spiegato bene.
Qui non si tratta di inventare il telegrafo. si parla di vita eterna, ma se non ci è permesso di creare le invenzioni di base, come pensiamo di arrivarci ? A volte mi sembra di essere racchiuso in un circolo dove per quanto si faccia o si sbatta la testa non ne daremo mai fuori.
Io non credo abbia molto senso morire così. Non ha senso...

sabato 15 agosto 2015

ALLA BASE DELL'ETERNITA'.

 Il titolo, interamente doveva essere ....:
                        " UNA MIGLIORE SALUTE MENTALE ALLA BASE DELL'ETERNITA' ".
Ovviamente la prima cosa da fare per rendere chiaro a tutti il titolo di quanto verrà di seguito sviluppato, è di capire il concetto di realtà.
L'essere umano è posto davanti a due principali condizioni;
l'essere nella realtà o essere fuori realtà.
queste due posizioni sono una agli antipodi dell'altra, ogni posizione intermedia è data dall'avere una maggiore realtà con una conseguente minore fuori realtà o viceversa. E' come mettere a fuoco un oggetto, con un conseguente minore sfuocatura dello stesso.
Diciamo che una persona è nella realtà tanto quanto più è cosciente.questo concetto è più chiaro se lo paragoniamo al fatto di essere sveglio o addormentato.
Pensiamo ora che non esiste una dicotomia tra i due stati; cioè essere o solo sveglio o solo dormiente, ma bensì una fluttuazione tra i due, che corrisponde ad un maggiormente sveglio e conseguentemente meno addormentato o ad uno maggiormente addormentato e conseguentemente minormente sveglio. Preciso che si tratta di un fattore psicologico di uno dei tanti aspetti mentali. Perchè ho voluto spiegare ciò e con un titolo del tipo " Una migliore salute mentale alla base dell'eternità " ? Semplice. Se le persone riescono ad OTTENERE ciò che si prefissano, sarà più " facile " OTTENERE tramite lo studio e la continua ricerca uno stringere sempre maggiormente il cerchio, verso l'eternità.
Una persona che ottiene ciò che si prefissa, è una persona maggiormente nella realtà di chi invece non riesce ad ottenerlo, che è maggiormente fuori realtà.
Ho dati a disposizione che attestano che anche la mente, compreso il ragionamento facciano parte di un sistema evolutivo, non quindi evoluzione solo per ciò che lo è organico.
La mente può EVOLVERE.
E' posso affermare con certezza che l'esperienza raccolta in meno di un quarto di vita tramite il ragionamento dell'uomo del duemila è pari a quello che avveniva in millenni, in tempi in cui si tramandava da generazione in generazione l'esperienza umana tramite la sola parola.
Quindi, Possiamo asserire che allenare la mente per ottenere ciò che ci prefissiamo, la porterà sempre più, verso la realtà; tenendo conto che ritentare insistentemente dopo vari fallimenti è meno patologico di arrendersi.
Non ciò che ho detto non sia risaputo, ma che tutti non utilizzino una giusta metodica nel raggiungimento dei propri obbiettivi, nel rispetto e coerenza della altrui libertà, lo sappiamo da come stanno andando le cose nel mondo.
La salute mentale di cui sto parlando, quindi è la stabilità nell'ottenimento delle cose nel corso della vita, Dal fattore di imparare a sforzarsi a portare termine ciò che si è iniziato allenando resistenza e capacità, la mente e l'autostima ne trarranno sicuramente beneficio. Potremo tramite obbiettivi mirati e prefissati dedicarci sempre maggiormente alla ricerca dell'eternità.
Se poi si avesse in mano le chiavi con la perfetta metodica di svolgimento nell'ottenimento delle cose, rendiamolo disponibile gratuitamente a tutti, sarà poi in ogni caso un successo di tutti l'ETERNITA'.

mercoledì 12 agosto 2015

QUALE FUTURO ... ?

Quella di oggi vi giungerà molto probabilmente come un rimprovero, una protesta, all'intera società, forse non in grado di essere sufficientemente oggettiva nel dare la possibilità di realizzarsi, a chiunque.
Bisogna in primo luogo purtroppo dover dire che siamo ancora ad un livello societario di classi dove vi è una distinzione di classi più o meno privilegiate. Non a tutti a causa di molti scopi di interesse come per esempio la cosiddetta alta finanza, non è permessa l'autorealizzazione.
 Quale futuro per chi ha perso gli anni scolastici introduttivi una professione ?
Sia per avere effettuato delle scelte che anche malgrado la sua contrarietà ha dovuto accettare o subire o perchè non vi era altra via di scelta che non lo hanno portato a conseguire lo studio, il lavoro o che possano essere altre scelte nell'ambito della vita ?
L'impostazione della vita stessa così ormai decisa ed inseriti in un binario incostruttivo doverosi di seguire fino alla morte.
Io sono sempre stato un grande sostenitore del fatto che anche dalla persona più insignificante si possa apprendere qualcosa.
Sono detentore di due non indifferenti invenzioni che però riconosco che è a discapito di tutti, il fatto di doverle tenere archiviate come un sogno nel cassetto. Fatto sta che i mezzi per realizzarle ci sarebbero, ma purtroppo quelle risorse non sono in  mio possesso .
Ciò mio malgrado sono costretto a fare si che rimangano lì ... nel cassetto o perlomeno finchè non sarò in possesso delle risorse per realizzarle.
Questa purtroppo è la sfaccettatura di chi non è dotato di sufficienti risorse nè per poter studiare, nè per poter realizzare quello che si potrebbe, a discapito anche della mia personale realizzazione e di un forte impulso d'aiuto alla società intera. Poi quale sarà il mio futuro nelle condizioni in cui sto vivendo, ...Sarà quello che sarà.

domenica 19 luglio 2015

LA SEMPLICITA' DELLA VITA.

Eccolo. Forse un titolo ingannatore ?
No. Semplicemente con la " semplicità della vita " si, si potrebbero intendere varie cose. 
Ma quella che intendo io .... è appunto LA SEMPLICITA' DELLA NASCITA DELLA VITA.
Mi dispiace deludere chi pensa che la vita sia nata con chissà quale astruso artifizio,  ma ... e ne sono pienamente convinto, che la vita, certo, con i suoi milioni di anni, la sua comparsa prima o poi la doveva fare. Perchè ?
Perchè per nostra fortuna l'universo in cui viviamo è basato su dei fenomeni fisici che ne hanno permesso l'esistenza.
Non mi metto certo a competere con i fisici quantistici sulla struttura dell'universo fisico o quantistico, che certamente ne sanno molto più di me.
Però una certa osservazione la posso anche fare, pur non essendo un fisico ma che come e se così mi si voglia chiamare, un " pensatore ", un termine che comunque non mi definisce adeguatamente, perchè cerco sempre di esplorare oltre quello che si nota a prima vista, ed anche perchè come pensatore le meningi me le spremerei parecchio.
Detto ciò, .... presto è detto:
La vita esiste sulla terra per via di un fenomeno fisico molto conosciuto,che si chiama " CAPILLARITA' ".
Il fenomeno della capillarità.
E dove doveva svilupparsi in primo luogo questo fenomeno se non dare il suo prezioso contributo soprattutto nell'acqua ? 
Pensate forse che nell'acqua questo fenomeno non esisti ? 
Perchè se così fosse vi sbagliereste di brutto. I primi miscugli a comporre le prime pareti dei viventi, dove si sono formati dei vasi microcapillari dove era così possibile portare i nutrienti in profondità è stato proprio li, pensateci un attimo, veniamo da una spugna, 
da un'alga; le piante stesse vivono per effetto della capillarità. 
Però quello che volevo incentrare non era tanto questo particolare fenomeno, ma quello che sicuramente vi saranno altri fenomeni fisici oltre a quello della capillarità che hanno dato vita alla vita, ed il mio pensiero di oggi è rivolto ai fisici che possano rivolgere le loro ricerche ad un aggregato di altre scoperte fenomeniche, ma correlate a quello della capillarità che hanno permesso la nascita della vita.

venerdì 17 luglio 2015

I FLUSSI DAL PASSATO

Esiste un detto che dice sbagli oggi pagherai domani. Ciò sta semplicemente a dire che i " flussi del passato " intesi come feed-back positivi o negativi dei comportamenti in tempo presente sono in parte prevedibili.
Per semplicità diremo che a seconda di un comportamento malevolo o benevolo in tempo presente, ne pagheremo le conseguenze non in futuro, ma in quello che potremmo chiamare un secondo tempo presente; se partiamo dalla concezione che ciò che è futuro diventerà poi un nostro momento presente. Io credo fondamentalmente in un'unica esistenza, e certamente in conseguenza di un evento spiacevole come la perdita di una qualsivoglia cosa, non ci sia poi tanto da lamentarsi, tanto da chiederci che cosa stiamo sbagliando all'avvenimento di un simile evento; troveremo da qualche parte sicuramente una risposta. Fino a qui chiunque potrebbe dire e vabbè; e chi non lo sa ?
Ma forse sappiamo anche quest'altra variante ?
Moltissime persone fanno errori che a primo acchito non lo sembrano, per esempio si può mentire a qualcuno ciò che potrebbe essere ritenuto a fin di bene e accorgersi soltanto in un secondo momento di avere sbagliato e di pagarne successivamente le conseguenze, perchè non si riesce a riparare ad un danno conseguito.
Dire la verità o la falsità condiziona le nostre cerchie parentali o amicali, nel senso che se diciamo la verità, quelle stesse cerchie riceveranno un feed-back positivo nella nostra e nella loro vita, sarà invece negativo se quello che diciamo non è la verità.
Ciò che è importante capire, è che il meccanismo di condizionamento positivo o negativo lavora simultaneamente in entrambe le direzioni, la nostra e la loro vita.
Ho preso come esempio la menzogna per pura semplicità nel poter trattare l'argomento. Ma è certo che ognuno di noi dovrà essere in grado di prendersi le proprie responsabilità a riguardo, e ciò potrebbe significare non mentire e dico " mentire " come potrebbe essere una qualsivoglia altra malefatta, in quella data occasione, anche se non ci va proprio a genio.
Bisogna rendersi conto e ragionare sulla situazione che ci si presenta davanti, punto sta che poi a rimetterci siamo noi oltre che gli altri.
Io penso che la vita sia una cosa seria, e come tale va trattata e rispettata.  
 

domenica 14 giugno 2015

LA CICLICITA' DELLA VITA

Questa deduzione è nata in primo luogo da una osservazione del comportamento del cervello nella produzione dei pensieri.
Come si può notare in natura, tutto tende alla ciclicità di moltissimi dei suoi fenomeni, e per ciclicità intendiamo un punto di inizio, una progressione, ed una terminazione.
Questi tre elementi compongono un ciclo di vita di qualsiasi fenomeno naturale. Ma che ci fosse una relazione di tipo cerebrale, per me è stata un pò una novità.la stessa cosa accade per il pensiero. inizia, si protrae, si chiude. dopodichè riparte con un altro pensiero, ma a differenza di ciò che accade per i fenomeni naturali, il pensiero ha una particolarità; una serie di pensieri seguono sempre un filo conduttore.
Mai sentita l'espressione ... se ne potrebbe parlare per un'eternita ed ancora non ci basterebbe !
Questo filo conduttore è al di sopra della comune ciclicità.
E' il romanzo chiamato " VITA". la prosecuzione del filo conduttore tramite infinite serie di cicli. un lampante esempio lo è il ciclo della giornata di un qualsiasi individuo.
questo ciclo sembra seguire un'onda sinusoidale dove il giorno è la semionda superiore e la notte la semionda inferiore.
egli ogni mattina si sveglia  "inizio" ed ogni sera si addormenta "fine", per poi riiniziare un nuovo ciclo, e ciò senza interruzioni vitali. Ora conosciamo un lato della vita, ma l'eternità ?... Di certo non può essere semplicemente una prosecuzione di pensieri con un filo conduttore, non abbiamo ancora individuatociò che porta avanti la vita per l'eternità, ma abbiamo le prove della sua per ora "VIRTUALE  ESISTENZA".  

lunedì 26 gennaio 2015

EFFETTO DOPPIA SOGLIA

Nella vita mi sarebbe piaciuto fare il ricercatore, ma per ora penso di essere solo un pensatore.
Certo, quello che penso non è certo a caso, è il ricavato delle mie osservazioni nel mondo della vita di tutti i giorni.
il titolo nella descrizione di questo trattato non è certo dei migliori, ma quando tempo non ce nè che fare, se non andare avanti a nasrto lasciando in disparte i ricami ?
Quello che il titolo richiama, è un effetto molto diffuso. Certo che se uno non si ferma ad osservarlo, esso passerebbe inosservato come tutte le cose.
Spero di esporlo nei migliori dei modi.
L'effetto doppia soglia è inerente al comportamento di risposta del corpo umano e non solo a quello che mangiamo. La sua spiegazione sarà presa da una certa analogia con i transistore amplificatori.
Se qualcuno non sa che cosa sia un transistore amplificatore, diciamo che è un componente elettronico dove l'elettricità di una certa potenzialità, verrà da esso amplificata mediante opportuni accorgimenti ad un potenziale elettrico di gran lunga superiore a quello che ha ricevuto, diciamo " in entrata ".
Quindi se gli forniamo un potenziale elettrico per esempio di 2 Volt-e teoricamente lo potremmo innalzare di un centinaio di Volt-e, per esempio.
Il discorso risulta semplice.
Adesso ammettiamo di stare a fumare una sigaretta al giorno.
Un quantitativo di nicotina del 20 % e che questa produca un danno di 20 % ma una soddisfazione di 80 %. L'organismo umano ammettiamo riesca a smaltire del danno ingerito, il  5 % al giorno.
Mi sarebbe piaciuto occuparmi di matematica, ma il fatto che non abbia potuto frequantare scuole superiori , è un altro paio di maniche.
Comunque, torniamo a noi ed alla sigaretta che stiamo fumando. Ecco succede che a lungo andare se il danno ingerito è di 20 % al giorno ed il suo smaltimento è di 5 % al giorno, ad un certo punto della nostra vita ne risultiamo letteralmente intossicati al 100 %.
Ma a questo punto che succede si muore ?
No.
Non ancora.
Per fortuna il nostro organismo è munito di innumerevoli campanelli d'allarme.
Succede che ancora una volta una volta il nostro organismo ci grazia, e dal 100 %, esso continua il suo smaltimento a discapito del danno del 5 %.
Ma appunto dal 100 %, ossia il livello massimo di intossicazione succede semplicemente che è da ora in avanti fumando il nostro 20 %, e come sempre l'organismo ne smaltisce il 5 %, solo che siamo sul livello di attivazione della seconda soglia, poichè lo è fino al 100 % di intossicazione la prima soglia.
Dalla seconda soglia, fumiamo 20 % ne smaltiamo il 5 %, ma l'effetto organico del danno non sarà più del 20 % ma dell' 80 % con un livello di soddisfazione del 20 %. A questo punto se ci riuscite provate voi a dire al vostro organismo di smaltire più del 5 %.
Ora se osservate, semplicemente, si sono invertiti i parametri di danno con quelli dei beneficidella soddisfazione.
Ecco forse la strada per l'immortalità vi ci si avvicina se per esempio si utilizzassero delle semplici analogie, in quei casi dove non può esssere considerato il dato reale di qualsivoglia parametro, però diciamo che ne possiamo ricavare una formula matematica a forfè. Funzionerà ?......